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La scrittura intuitiva è un affascinante tecnica di composizione di messaggi. 

Le dita scorrono velocemente sulla tastiera, la penna si muove libera sulla carta, i colori si mescolano naturalmente, le immagini emergono autonomamente.

Interi scenari prendono vita quando ci si abbandona alla scrittura intuitiva. 

Ma attenzione: non si lascia proprio tutto al caso. 

L’intuizione nasce sempre da qualcosa, da un input che parte da qualche parte.
La scrittura si compone attraverso l’ispirazione.
La genialità di ogni persona e la creatività si uniscono per dare voce a ciò che abbiamo in mente, ciò che ci appare come un lampo di genio e che poi viene elaborato per condividerne il contenuto anche con il nostro pubblico. 

La forza dell’ignoto: un’avventura inaspettata

La scrittura intuitiva ha delle radici molto profonde in noi, protetta dalla nostra esperienza, riscaldata dalle nostre emozioni, allevata dai nostri desideri.

Per farla emergere servono pazienza, allenamento, ispirazione e una mente molto aperta. 

• L’obiettivo del tuo messaggio.

  
  Prima di darti alla scrittura intuitiva, prima ancora di toccare qualsiasi cosa che ti permetta di trasmettere un segnale agli altri, determina perché lo vuoi fare.
  
  Definisci bene l’intento e cosa ti aspetti che succeda dopo che avrai inoltrato il tuo messaggio al tuo pubblico.
  Vuoi stupire la tua nicchia, emozionarla, accompagnarla in un ragionamento, farla sentire accudita?
  Desideri che ti contattino, che condividano il post, che interagiscano con emoji, frasi, esperienze personali?
  

   

• Scrivi subito le tue parole chiave.

  
  I tuoi termini di business, quelli che ti aiutano a dare voce alla tua personalità e a condividere i tuoi valori non devono mai mancare. 

Qualsiasi siano le caratteristiche del tuo brand, inseriscile sempre in tutto ciò che fai per creare coerenza nella tua comunicazione e dare al pubblico l’occasione di ricordarsi di te. 

• Medita sull’emozione del messaggio.

  
  I piccoli business creano community attraverso suggestioni e attimi indimenticabili.
  Qual è la sensazione che vuoi lasciare? 

Prenditi un momento per elaborare questa emozione, per sentirla tua e per immaginarla nel tuo contenuto. 

Ora puoi lasciare che la tua scrittura intuitiva si riversi sulla tua pagina (digitale o cartacea). 

Attendi che l’ansia del foglio bianco ti scivoli via.
Accendi una candela per creare la giusta atmosfera, prepara la tua tazza di tè preferita, premiati in anticipo con una merenda prelibata.

Lasciati ispirare dalle sensazioni positive e scrivi. 

Le parole emergeranno da sole. Non fermarle. 

La fase di revisioni (che è fondamentale) arriverà in seguito e li raccoglierai i tuoi strumenti per rileggere, correggere, rivedere, riscrivere, tagliare, aggiungere ciò che vuoi. 

Vuoi immergerti nella scrittura intuitiva? 

C’è una consulenza pensata appositamente per gli animi indomiti che vogliono raccontarsi liberamente e con naturalezza. 

Contattami a info@copylota.com per saperne di più!

Nel precedente articolo, ho presentato un argomento abbastanza atipico: la scrittura intuitiva.
Questo processo flessibile e spontaneo, arriva in modo inatteso. Nella metafora della vita quotidiana, è come un parente che si presenta a casa tua senza preavviso, ma portando con sé tanti bei doni.

La scrittura intuitiva arriva improvvisa e spinge le nostre mani a scrivere e a digitare con enfasi, spinti dalla creatività del momento. Nella mente degli introversi, questa tecnica sembra permettere una libertà di espressione maggiore. 
Di natura più riservata, gli introversi sono anime riflessive, ponderate, calme. Il ragionamento costante, previene di scrivere in modo naturale, perché si tende a cercare la perfezione del contenuto e della forma. Per questo, la scrittura intuitiva può aiutare a sbloccare lì dove il linguaggio non riesce a liberarsi.

L’habitat dell’introverso

Uno dei modi per elevare le nostre capacità di scrittura intuitiva è necessario creare un ambiente adatto. 
Questo deve riflettere lo stato d’animo che vogliamo comunicare o farci sentire al sicuro.
Strano ma vero, la comfort zone può essere molto d’aiuto per la comunicazione intuitiva.
Dobbiamo sentirci a nostro agio o, comunque, essere in un luogo dove vogliamo trovarci.
Vogliamo che il disagio, la frustrazione e l’angoscia (tipiche dei digitatori introversi) non facciano parte della nostra routine a meno che non ci tornino utili per esprimere le medesime sensazioni.

L’esperienze tingono la scrittura intuitiva

Dobbiamo vivere più esperienze possibili. Non è necessario uscire ogni giorno, partecipare ad eventi, incontri, prendere tanti appuntamenti.
È importante cercare una costante ispirazione e assecondare i nostri interessi. Arricchiamo la nostra vita con elementi che la rendono interessante per noi, che ci mostrano un nuovo lato delle cose, che ci permettono di cambiare prospettiva o di ammirarla da più in alto.

Le esperienze che viviamo si manifestano nella scrittura intuitiva. 
Il nostro bagaglio personale si schiude di fronte al processo flessibile che accudisce la nostra creatività. E così, all’improvviso, le parole sembrano comparire magicamente, i racconti appaiono di fronte ai nostri occhi, i messaggi si fanno più intensi e vividi.
La nostra esistenza si mostra online per il contenuto che vuole condividere. Diventiamo utili. 

L’inflessibilità di essere flessibili

Un titolo che crea qualche domanda, non trovi? La scrittura intuitiva è un processo flessibile.
La nostra inflessibilità deve essere irremovibile nel lasciarci essere creativi.
Non possiamo porci limiti quando scriviamo.
Lasciamo momentaneamente da parte i refusi, la comprensione del testo, la coerenza tra i vari paragrafi. La logica deve essere momentaneamente bloccata fuori dalla nostra mente.

Spingiamo via la razionalità. Diventiamo primati, animali con i pollici opponibili, che si lasciano trasportare dalla scrittura intuitiva.
Attenzione: una volta terminata questa magica fase di altissima creatività ed espressione del nostro animo, dobbiamo rileggere ventimila volte il testo e correggere tutto ciò che abbiamo lasciato alle nostre spalle.

Musica, profumi, colori

Tre elementi che fanno parte del nostro ambiente e che rientrano nelle esperienze che viviamo.
Qual è il messaggio e l’emozione che vogliamo comunicare? 
La musica permette all’intuizione di esprimersi accordando le proprie note a quelle della melodia.
I profumi fanno riaffiorare i ricordi e le suggestioni particolari. In base a ciò che vogliamo enfatizzare o sentire, possiamo scegliere un’essenza appropriata per l’obiettivo.
I colori sono notoriamente protagonisti delle nostre emozioni. Utilizzare evidenziatori, agende colorate o sedersi in ambienti tinti delle più varie nuance può far scattare in noi quello scenario che vogliamo così tanto poter raccontare.

La scrittura intuitiva è un processo di incredibile flessibilità e di ricerca interiore.
Si oppone alla tecnica della scrittura razionale ed “estroversa” e risponde, invece, all’indole delle voci introverse che cercano un’espressione libera.
Nessuna scaletta, niente processo lento e studiato né mille post-it sparsi con tutti i concetti che vogliamo inserire nel nostro articolo.

Cos’è la scrittura intuitiva

La scrittura intuitiva raccoglie una formulazione spontanea dei nostri pensieri. Si presenta come un’esplosione creativa, una spinta irrazionale o un’idea improvvisa.
Le parole si generano autonomamente e scivolano dalla nostra mente alla pagina bianca.
Le frasi si compongono per raccontare brevi scenari, forse scollegati, però ricchi di suggestioni e di emozioni.
La scrittura intuitiva racconta i nostri pensieri lasciandoli liberi di muoversi. La flessibilità richiesta da questa tecnica è totale. Bisogna essere completamente disposti a farsi trasportare dalle nostre parole.

Questa forma di scrittura è un pugno allo stomaco per tutti coloro che si presentano come architetti delle parole. I copywriter non accettano volentieri l’intuizione come strumento da utilizzare per la propria attività professionale, ma riconoscono il suo potere quando decide di manifestarsi nella loro mente.
In quanto tecnici dei testi, siamo pensatori, analizzatori di significati, designer di testi. Vogliamo avere il pieno controllo delle nostre azioni e dei nostri ragionamenti. E, per questo, la scrittura intuitiva risulta una nemesi da allontanare durante il nostro lavoro.

E quindi perché ne parlo?
Perché la scrittura creativa è una tecnica tanto incompresa quanto magica.

Quando può tornare utile?

La scrittura intuitiva è un processo flessibile, che aiuta soprattutto scrittori, blogger, storyteller. 
Rispetto ai copywriter, che si occupano di redigere testi capaci di rispondere ad esigenze di utenti mai visti, per la categoria sopra è necessario lasciarsi ispirare. Per farlo possiamo affidarci all’inspirazione spontanea o al nostro processo creativo.

Raccontare liberamente è un’abilità molto difficile da applicare, perché è normale porsi continuamente dei quesiti sul senso del testo, sulla fluidità della lettura, sul messaggio che vogliamo condividere. Per questo la scrittura intuitiva non è così scontata da avviare.

Quando si manifesta, può tornare utile per:

• scrivere storie, anche se all’inizio potrebbero non avere una linearità nella contenuto;
• redigere articoli per blog che parlano di lifestyle, emozioni ed enfatizzano sulle suggestioni che vogliamo condividere con i nostri lettori;
• narrare esperienze che arricchiscono il nostro personal branding;
• far emergere la nostra creatività senza limitarne la fantasia

Come si sviluppa la scrittura intuitiva? Lo puoi leggere nel prossimo articolo.